L’assessore Mussner: in vigore da luglio 2010 “Avanti anche se Trento non è d’accordo”

Bolzano. Pedaggio sui passi Sella e Gardena dall’inizio di luglio 2010: l’obiettivo è stato fissato e confermato dall’assessore altoatesino ai lavori pubblici Florian Mussner. Il ticket – sulla scorta delle indicazioni date dall’Eurac un paio di anni fa – sarà di 5 euro. I caselli per pagarlo saranno ubicati al bivio Miramonti per il passo Sella e all’altezza del ristorante Gerard Chalet per il passo Gardena. per il passo Sella, che porta in Trentino, l’assessore Mussner ha detto di non avere trovato nella Provincia confinante adesione al suo progetto “ma noi andremo avanti lo stesso”.

Sono anni che si parla dell’introduzione del ticket sui passi dolomitici. L’idea di applicarlo anche sul Pordoi e sul Campolongo è stata respinta dalla Provincia di Belluno e da un apposito comitato a salvaguardia dei passi che aveva raccolto migliaia di firme. No della giunta provinciale trentina anche all’introduzione del pedaggio sul passo Sella “Ma noi, in Alto Adige, siamo convinti che l’introduzione del traffico – dice appunto l’assessore Mussner – sulla base dell’esperienza maturata sul passo del Rombo che porta in Austria. L’esperimento, in vigore oramai da tempi nei mesi estivi, ha dato buoni risultati con l’incasso del ticket che viene utilizzato per favorire la mobilità con il servizio pubblico nelle zone circostanti e per interventi migliorativi sulla stessa strada”. Lo prevede, fra l’altro, un dispositivo alla legge finanziaria altoatesina.
“Adesso – continua Mussner – è il momento di decidere e di mettere nero su bianco con l’obiettivo di introdurre il ticket a partire dal luglio del prossimo anno. Da oltre 12 mesi stiamo attendendo il parere della Provincia di Trento per quanto riguarda passo Sella: ancora non è arrivato. Agiremo quindi da soli per quanto riguarda appunto la parte altoatesina dei due passi”. Per quanto riguarda il Sella si creerà, fatalmente della confusione visto che si pagherà soltanto per i transiti sul versane altoatesino. Gli automobilisti che arriveranno al passo dalla val di Fassa non dovranno pagare ma, se saranno diretti in val Gardena, al casello del bivio Miramonti (Per passo Gardena) dovranno versare i 5 euro. Si tratta, lo ricordiamo, di una cifra che era stata accettata ed indicata dai numerosi automobilisti che erano stati contattati dall’Eurac nel corso dell’elaborazione di un accurato studio proprio sull’opportunità o meno dell’introduzione del pedaggio. Va ricordato che le associazioni ambientaliste si sono sempre schierate contro il ticket preferendo invece un stop al traffico, sempre sui passi dolomitici, in determinate ore del giorno nel periodo di maggio re presenza turistica, quindi in luglio ed in agosto, passando comunque attraverso un preventivo potenziamento del trasporto pubblico per favorire i collegamenti fra le vallate attorno al gruppo del Sella.

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Costa: “Fra un po’ arriveranno anche i punti Mc Donald’s”

Ribadite critiche e preoccupazioni: con il ticket il traffico finirà per aumentare.

Bolzano. “Con il pedaggio i signori di Bolzano faranno tanti soldi, su questo non c’è nessun dubbio. Mentre i nostri sogni di un turismo di qualità svaniscono, loro potranno continuare a rimpinzarsi le tasche di pecunia”. Lo dice Michil Costa, già candidato dei Verdi alle provinciali altoatesine sul pedaggio per i passi dolomitici. “Il pedaggio – afferma – è un forte polo d’attrazione. I sondaggi che sono stati fatti dimostrano che i turisti sono disposti a pagare un pedaggio modesto, in cambio di alcuni servizi: per esempio i parcheggi in cima ai passi. Magari – dice Costa – ci mettiamo anche dei punti di ristoro Mac Donald’s imbottiti di Südtiroler Speck. Sono due le cose che salveranno il mondo: la cultura e la libertà. Con il pedaggio dimostriamo di non avere cultura sguazzando nell’ignoranza, e con la mancanza della comprensione della libertà non riconosciamo la libertà dell’auto-limitazione”. Continua Michil Costa: “Le Dolomiti patrimonio dell’umanità: il sì Unesco sopraggiunge prima dei faccendieri, e questa, no più nuova notizia, ci rallegra. L’altra quella del pedaggio, è invece assolutamente catastrofica per la salvaguardia del nostro ambiente. Le lobby del turismo di massa possono gioire: una piccola parte del mondo con i colori dei suoi monoliti, con la bizzarria delle sue guglie, con la stranezza dei suoi pinnacoli e con l’inaccessibilità delle sue pareti verticali è fortemente minacciata. Il traffico sui passi dolomitici – conclude Michil Costa  aumenterà, l’inquinamento acustico diverrà ancora più insopportabile, e noi, che volevamo finalmente accogliere questa Primavera con una grande ovazione ne siamo sconcertati”.

Ezio Danieli, Alto Adige 8 maggio 2009